Alcuni consigli per la coltivazione del pomorodo
foto: gigante abbruzzese anno 2012 Stella
POMODORO
Solanum lycopersicon
Descrizione: È una pianta erbacea annuale originaria dei climi tropicali, ed è coltivata in Italia in numerose varieta , classificabili a seconda del loro uso. Negli orti se ne coltivano numerose varietà, tra le quali i pomodori ciliegini da succo o da mangiare freschi, i famosi Sanmarzani, più adatti per conserve, o i grandi pomodori a “cuore di bue”, polposi e adatti per le insalate estive.
Tipi di terreno: Questo ortaggio non sopporta il freddo e i pomodori che si trovano sul mercato fuori stagione vengono coltivati in serre riscaldate. Preferisce terreni fertili, tendenzialmente sciolti, con un pH intorno a 7. Il clima troppo secco e la carenza di acqua danneggiano queste piante.
Così come la troppa umidità e ristagni idrici.
Concimazione: Il letame ben interrato in anticipo rende le piante più rigogliose e produttive, e lo stesso risultato si ottiene utilizzndo le altre concimazioni organiche. I concimi granulari vanno ben interrati e la disponibilità di acqua deve essere proporzionale all’entità delle concimazioni. Il terreno a contatto con le piante va mantenuto asciutto.
La pacciamatura con paglia risulta molto efficace per la prevenzione dei marciumi.
Trapianto: Le piantine di pomodoro si trapiantano in primavera inoltrata , per scongiurare le gelate notturne tardive , che danneggerebbero le nostre piantine . Negli orti si preferiscono coltivare pomodori rampicanti che necessitano di sostegni e di progressive legature, che permettono maggiore produttività e meno danni ai frutti. In climi freddi una cimatura può essere utile per far maturare anche gli ultimi frutti. Il trapianto va preferibilmente effettuato con luna crescente.
Raccolta: Si aspetti di raccoglierlo il più vicino possibile al momento del consumo. Infatti i pomodori raccolti con la buccia rossa o arancione sono migliori di quelli in vendita nei supermercati dello stesso colore, perché in genere questi ultimi vengono raccolti ancora verdi e fatti maturare artificialmente. La raccolta finale va preferibilmente effettuata in luna calante.
foto: gigante abbruzzese anno 2012 Stella
POMODORO
Solanum lycopersicon
Descrizione: È una pianta erbacea annuale originaria dei climi tropicali, ed è coltivata in Italia in numerose varieta , classificabili a seconda del loro uso. Negli orti se ne coltivano numerose varietà, tra le quali i pomodori ciliegini da succo o da mangiare freschi, i famosi Sanmarzani, più adatti per conserve, o i grandi pomodori a “cuore di bue”, polposi e adatti per le insalate estive.
Tipi di terreno: Questo ortaggio non sopporta il freddo e i pomodori che si trovano sul mercato fuori stagione vengono coltivati in serre riscaldate. Preferisce terreni fertili, tendenzialmente sciolti, con un pH intorno a 7. Il clima troppo secco e la carenza di acqua danneggiano queste piante.
Così come la troppa umidità e ristagni idrici.
Concimazione: Il letame ben interrato in anticipo rende le piante più rigogliose e produttive, e lo stesso risultato si ottiene utilizzndo le altre concimazioni organiche. I concimi granulari vanno ben interrati e la disponibilità di acqua deve essere proporzionale all’entità delle concimazioni. Il terreno a contatto con le piante va mantenuto asciutto.
La pacciamatura con paglia risulta molto efficace per la prevenzione dei marciumi.
Trapianto: Le piantine di pomodoro si trapiantano in primavera inoltrata , per scongiurare le gelate notturne tardive , che danneggerebbero le nostre piantine . Negli orti si preferiscono coltivare pomodori rampicanti che necessitano di sostegni e di progressive legature, che permettono maggiore produttività e meno danni ai frutti. In climi freddi una cimatura può essere utile per far maturare anche gli ultimi frutti. Il trapianto va preferibilmente effettuato con luna crescente.
Raccolta: Si aspetti di raccoglierlo il più vicino possibile al momento del consumo. Infatti i pomodori raccolti con la buccia rossa o arancione sono migliori di quelli in vendita nei supermercati dello stesso colore, perché in genere questi ultimi vengono raccolti ancora verdi e fatti maturare artificialmente. La raccolta finale va preferibilmente effettuata in luna calante.